…”Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, capsule click ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi”. Roberto Benigni
MARÒ, advice QUALCOSA NON TORNA
Mi rifiuto di credere a ciò a cui stiamo assistendo. Mi sembra impossibile che il nostro governo sia precipitato a un livello tanto basso, per approssimazione, incoerenza, incapacità diplomatica. Deve esserci un retroscena, qualcosa che non conosciamo e (forse) scopriremo. Scrivo forse perché il nostro è il Paese dei misteri irrisolti, dell’assenza di trasparenza nel migliore dei casi. Al momento, nella vicenda dei due fucilieri imputati di omicidio in India (se non si scopriranno elementi per ora oscuri) il governo ha fatto una figuraccia memorabile, mondiale. O al momento di autorizzare il non ritorno in India, o al momento di rispedirli in fretta, senza spiegazioni. Ebbene, non ci credo! Aspetto sereno la verità. Con grande solidarietà verso i due marò, quelli che finora si sono comportati meglio e trattati peggio.
PAPA FRANCESCO E IL POPOLO CATTOLICO
Mi chiedo quanti sappiano che i cattolici sono 1,2 miliardi, ovvero un quinto della popolazione mondiale? Io non lo sapevo fino a stamattina, quando ho letto su Il Foglio, un ottimo articolo di Daniel Henninger (Wall Street Journal) su Papa Francesco, definito un gesuita maestro nell’arte del governo. Dategli tempo, scrive Daniel, il suo lavoro porterà frutti. E il mondo scoprirà una presenza astuta – sic! – sulla scena politica.
RAI 2, TEODOLI (QUASI) FRANCESCANO
Ecco il testo di un’apprezzabile lettera scritta da Angelo Teodoli, neodirettore di Raidue ai suoi compagni di lavoro:
“Cari colleghi, vi scrivo perché sento la necessità di tentare di riparare il “corto circuito”, provocato da alcuni passaggi del mio intervento, che – anche se non era certamente nelle mie intenzioni – potrebbero aver minato il rapporto che ho cercato di stabilire nel momento in cui davo inizio al mio mandato a Rai2.
E torno a rivolgermi a tutti voi perché sono fermamente convinto di quanto ho scritto, mentre iniziava una nuova fase della mia vita professionale e per voi si apriva una esperienza nuova.
“Una vita nuova – scrivevo il 2 gennaio – che porti a Rai2 una forte ventata di entusiasmo e nuove possibilità per tutti, perché l’entusiasmo per le cose che facciamo ci permette di vivere, con una intensità tutta particolare, il lavoro. Il forte impegno ed un clima rispettoso e collaborativo sono le basi per costruire il futuro”.
Forse quell’intensità e la passionalità, con le quali vivo e sento il lavoro, mi hanno portato a rispondere in modo impulsivo a prese di posizioni che sono anche il legittimo risultato di situazioni sedimentate nel tempo. D’altronde non è un mistero che alcune strutture sono state pressoché ferme da alcuni stagioni o hanno viaggiato a “basso regime” per molto tempo.
Come ho già scritto, sono consapevole di non “avere la bacchetta magica” e sono altresì convinto che qualsiasi impresa non può prescindere dal rapporto personale e diretto con chi ci lavora.
Pertanto, torno a confermarvi la mia personale disponibilità al dialogo.
E con questo vi ringrazio e vi saluto sinceramente
Angelo Teodoli”.
PARADOSSI. LA CRUDELTÀ DEI NUOVI FALLIMENTI
Una volta un imprenditore falliva perché non aveva lavoro, non sapeva gestire la sua azienda, era sommerso da debiti che non riusciva a onorare. Oggi molti imprenditori falliscono perché hanno commesso l’errore di lavorare con lo Stato, hanno ingenti crediti…ma lo Stato non paga. Cosa significa questa enormità, se non che lo Stato è già tecnicamente fallito o, disperato, non paga perchè troppo vicino al default?
PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI
Deus ex machina. La frase trae origine dal teatro greco: in tale ambito, quando era necessario far intervenire un dio (o più dèi) sulla scena, l’attore che interpretava il dio si posizionava su una rudimentale gru in legno, mossa da un sistema di funi e argani, chiamata appunto mechanè. In questo modo, l’attore veniva fatto scendere dall’alto, simulando dunque l’intervento di un dio che scende dal cielo. L’espressione deus ex machina significa proprio “dio (che viene) da una macchina”. Ci sembra giusto precisare che talvolta tale espressione viene utilizzata in modo errato, ovvero come sinonimo di “burattinaio” (il vero ispiratore di un qualsiasi atto compiuto da qualcuno).
ASCOLTI TV/ITALIA – BRASILE VINCE CON IL 29,06%. CONTINUA IL SUCCESSO DI THE VOICE CHE SALE AL 15,58%. SERVIZIO PUBBLICO AL 13,43%
Vince la serata la partita Italia-Brasile finita sul 2-2 con 8.545.000 telespettatori e il 29,06%. Il film di Canale Cinque Femmine contro Maschi ha portato a casa un discreto 16,45%. Continua il successo diThe voice che nella puntata di ieri ha registrato il 15,58%, in salita rispetto alla settimana scorsa; la curva del programma di Raidue arriva a superare il 20% appena finita la partita. Servizio Pubblico con la telefonata in diretta del Presidente Grasso contro Travaglio (il confronto tv dovrebbe avvenire lunedì durante Piazzapulita) ha ottenuto il 13,43%. Nel day time boom di ascolti per Coffee Break con 8,27%; male Pomeriggio Cinque che nella seconda parte crolla all’11,48%. In seconda serata scarso interesse per Porta a porta che registra il 10,93%, mentre il debutto di Mai dire provini ha raccolto un tiepido 11,54%. Il Tg1 è ancora leader con il 25,78%, il Tg5 ottiene il 19,50% e il TgLa7 il 7,48%
22/03/13
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