…”La prima legge fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorta che sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. Gli autori del Vecchio Testamento erano coscienti dell’esistenza di questa legge e affermarono che stultorum infinitus est numerus, ma caddero in un’esagerazione poetica. Il numero di persone stupide non può essere infinito perché il numero di persone viventi è finito”. (Carlo M. Cipolla, Allegro ma non troppo, Il Mulino, 2011).
BANCHE I CITTADINI SI FIDANO SEMPRE MENO
Gli italiani sono sempre più esasperati dal rapporto difficile con la loro banca, diciamo così genericamente. Pur con la costante riflessione che le generalizzazioni non sono apprezzabili interamente, ormai chiunque è consapevole del vizio tortuoso degli istituti di credito… Le banche, istituzionalmente, dovrebbero tutelare i risparmi dei loro clienti, aiutare a ragion veduta s’intende le necessità di mutui, fidi, eccetera, per favorire lo sviluppo sociale. Invece, cosa succede? Molte banche hanno devastato montagne di denaro, dando affidamenti incredibili a imprenditori e finanzieri incapaci o criminali, si sono mostrate avare e comunque severissime nei riguardi delle esigenze dei piccoli risparmiatori e imprenditori, hanno speculato stupidamente o criminosamente negli intrighi di discutibili operazioni finanziarie (i maledetti derivati) e infine, sul punto di fallire, sono state salvate dallo Stato, ovvero con i nostri soldi, per evitare il disastro finale. In poche parole, anziché tutelare denaro e concedere credito ai cittadini onesti, hanno buttato a mare miliardi e miliardi, e come si sono rimesse in piedi? Con i nostri soldi. Un paradosso, una beffa, un doppio inganno. E non sarà semplice uscire, giustizia e ingiustizia a parte, da questa sconsolante situazione di non credibilità.
HO APPENA SCOPERTO ANGELA AZZARO…
…Una giornalista sarda, nata a Nuoro, 46 anni fa. Capo redattrice di Liberazione, ora vicedirettrice del settimanale Gli altri. È al suo primo libro: “Nuove tecniche di rivolta. Come cambiano le lotte per i diritti e sul lavoro”, editore Fandango. Certo, se non l’ho scoperta prima, è assolutamente colpa mia. Ma ora che casualmente ne ho ascoltato le opinioni, un paio di giorni fa a Radio Rock, non verrei perderla di vista. È lucida, concisa, educata, con una grande qualità: la capacità di divulgazione. Il concept è coinvolgente: la nostra vita vale più dello spread. Mi piace soprattutto la sua, tanto razionale quanto romantica, passione per due valori fondamentali: il rispetto della persona, i diritti dei lavoratori.
A risentirci presto, quantomeno a Radio Rock.
CON INTERNET LA LIBERTÀ È ASSICURATA
Fin da prima delle elezioni, ma purtroppo – e questo è più grave – abbiamo capito e avuto la conferma che la nostra vecchia classe politica non conosce il linguaggio, libero, senza frontiere, di Internet. La dimostrazione in politica è arrivata da Beppe Grillo, come un uppercut su un ring che ti stenda a terra. E tuttavia, i vecchi politici continuano a tramare nell’ombra come nei precedenti 60 e più anni, come se nulla fosse successo. Eppure basterebbe a tutti dare uno sguardo al fiume di messaggi sui social network, e in particolare, ai cinguettii di Twitter. Ironia, contestazioni, accuse, maledizioni e quant’altro! A raffica. C’è una distanza enorme, ormai temo incolmabile tra le battute cifrate o in codice dei professionisti della politica, rispetto al linguaggio semplice e ruvido di chi si affida a 140 battute su Twitter. E solo l’idea che la vecchia politica possa ancora prevalere, spartire fra partiti e partituzzi il potere, e continuare a tenere in stallo il nuovo che avanza… beh, personalmente, mi da i brividi. C’è una valanga dietro l’angolo. E Grillo ha ragione, se non altro, quando dice che il M5S ha incanalato in un territorio democratico la furia e la ribellione degli indignati. Un operaio della Sulcis ha sintetizzato il dramma italiano così: dopo Grillo, il sangue.
CHI VUOLE RILEGGERE IL CERVINO
Molti anni fa, in una rubrica su un quotidiano, non ricordo se il Giornale o Libero, parlai con ammirazione rispondendo alla lettera di un lettore, di un testo scolastico: “Cervino, guida all’esame di ammissione alla scuola media”. Davvero un libro straordinario. Ma non mi aspettavo di ricevere negli anni tantissime lettere di lettori che mi pregavano e qualche volta quasi supplicavano di dare indicazioni sulla possibilità di ritrovare questo testo meraviglioso. Oggi, a causa di un trasloco, ho ritrovato il caro Cervino: 432 pagine in fotocopie, regalatomi a suo tempo da una cara persona. Posso dare solo un’indicazione: il libro in mio possesso è stato finito di stampare il 30 giugno 1958 presso la Scuola Grafica Salesiana di Milano. Edizioni Ariston, via Giuseppe Colombo 26, presumo sempre Milano. All’epoca il prezzo era di 1.200 lire. Non ho controllato, ma temo che questi riferimenti siano ormai superati. Aggiungo che gli autori erano Mario Bini per l’italiano, Ugo Valli per la storia, Giulio Bertani per la geografia, Andrea Prantoni per la matematica. Non posso fare di più, mi spiace.
FRIVOLEZZE. SCARLETT JOHANSONN, DESIDERIO MASCHILE
Molte donne chiedono a me e ad altri amici perché Scarlett, mi sia consentito chiamarla così familiarmente, piaccia tanto ai maschi… A mio parere per una sensualità sfacciata, istintiva, per non dire selvaggia, animalesca. Almeno così la ricordo per quel bellissimo film di Woody Allen, Mach Point. Mi incuriosirebbe avere qualche parere. Soprattutto! (il che vuol dire, molto meno in Vicky Cristina Barcelona, e quasi zero in Scoop).
PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI
Social network. Una rete sociale, in inglese social network, consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani i legami vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. La diffusione del web e del termine social network ha creato negli ultimi anni alcune ambiguità di significato. La rete sociale è, infatti, storicamente, in primo luogo, una rete fisica. La versione di Internet delle reti sociali è, tuttavia, una delle forme più evolute di comunicazione in rete.
ASCOLTI TV/ TESTA A TESTA TRA BENVENUTI AL SUD E CHE DIO CI AIUTI 2. OTTIMA PRIMA PERTHE VOICE AL 12,43%. NON SI FA INTIMIDIRE SERVIZIO PUBBLICO ALL’11,64%. BERSANI FA VOLARE LA GRUBER ALL’8,72%.
Serata battagliera quella di ieri. Testa a testa tra il film di Canale Cinque Benvenuti al sud con 6.084.000 telespettatori (21,05%) e la fiction di Raiuno Che Dio ci aiuti 2 con 6.125.000 (19,82%) nel primo episodio e 5.726.000 (21,01%) nel secondo. Ottima partenza sia in ascolti che in qualità per The Voice che porta a casa il 12,34%, Trending Topics su Twitter. Michele Santoro e il suo Servizio pubbliconon si lasciano intimidire dagli ascolti delle altre emittenti e registra l’11,64%. In access prime time da segnalare il risultato di Otto e mezzo all’8,72% con ospite Pierluigi Bersani. Nel day time continuano a mietere successo trasmissioni come Agorà (12,66%), Coffee Break (6,51%) e La vita in diretta(25,77% e 20,96%). In seconda serata buona performance per Porta a porta con il 18,98% e Made in Sud con l’8,01%; calano Le iene al 9,08%. Il Tg1 ottiene il 22,90%, il Tg5 il 20,16% e il TgLa7l’8,67%.
08/03/13
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