Ludwig Van Beethoven, Emilie du Chatelet, Milla Jovovich, Papa Francesco, Selen, Carlo Taormina.
MORTI: Simon Bolivar, Kim Jong il, Rasputin, Gialal Al-Din Rumi, Margherite Yourcenar.
FEGATO ALLA VENEZIANA
Aiuto! Cerco buoni indirizzi (al di lá della Serenissima), per gustare il prelibato fegato alla veneziana…Sono ottimista? Ci sarà pur qualcuno che saprà indicarmi dove poter gustare il fegato alla veneziana, a Roma o in altre grandi città italiane (un giorno vi spiegherò quali siano i miei desideri per il 2022)? È uno dei miei piatti preferiti e già che ci sono vi dico anche quali sono gli altri. La pasta al pesto, soprattutto se preparata da mia moglie (da record del mondo, quando ne ha voglia). Il brasato di carne: imprevedibilmente il migliore, perfetto, lo gustai molti anni fa, non ricordo più se a New York, Los Angeles o San Francisco. La pappa al pomodoro, che ormai si fa fatica a trovare perfino in Toscana. La pasta e fagioli, che però deve essere densa anzi densissima, con aggiunta di olio buono e formaggio parmigiano o anche pecorino. Mi fermo qui e aspetto le vostre opinioni…
PIATTI POVERI TUTTA LA VITA!
Preferisco comunque i piatti poveri: qualche giorno fa ho celebrato i “cullurielli” calabresi, fatti con patate (possibilmente della Sila) e farina, poi fritti con olio di qualità. Mai mi sognerei di proporre ostriche e caviale, tanto per capirci. Parlo la stessa lingua delle nostre nonne! E torno all’introvabile fegato alla veneziana.
FEGATO E FICHI, NELL’ANTICA ROMA
A Venezia è buono pressoché dovunque, con molte varianti, ma due punti fermi: le cipolle devono essere rigorosamente bianche, anzi possibilmente è meglio procurarsi la cipolla bianca di Chioggia. E il fegato, ovviamente, di vitella. Ma fuori Venezia? Si sa che già gli antichi romani amavano il fegato, però lo cucinavano con i fichi. I veneziani hanno sostituito i fichi, costosi, con le più economiche cipolle bianche, che crescevano ottimamente intorno alla laguna. Le cipolle hanno anche addolcito il gusto del fegato. E ora? Help! Chi mi dà qualche prezioso indirizzo al di fuori della nostra adorata Venezia?
OGGI VI DICO… PRELIBATEZZE
“La vita è una combinazione di pasta e magia” (Federico Fellini)
“È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.” (William Shakespeare)
“Uno stomaco che raramente digiuna, disprezza il cibo volgare.”
(Orazio)
“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo.”
(Ippocrate)
“Il vino è poesia in bottiglia.” (Robert Louis Stevenson)
cesare@lamescolanza.com