IL CASO GRILLO

Ci si chiede quale sia l’interpretazione più verosimile del caso suscitato da Beppe Grillo con la sua veemente difesa del figlio, accusato di stupro. Ci sono, secondo me, due aspetti prioritari. Trascurati dai mass media, impegnatissimi in interventi sprezzanti e moraleggianti. Il primo… Grillo è un maestro di comunicazione e divulgazione. Sa come coinvolgere chi lo ascolta. Perciò escludo che abbia parlato solo per passione.

IL VERO BERSAGLIO È LUI

La passione certo c’era, ma anche un messaggio, un po’ nascosto, in quella furente sfida: «Arrestate me ! ». Grillo è convinto, e molti lo pensano, che il vero bersaglio politico (non oso dire dei giudici) sia lui. E due anni di indagine, oggettivamente, sono inaccettabili. Beppe è sotto schiaffo, esposto a sospetti, critiche e forse anche a comportamenti obbligati.

DI MAIO, PRUDENZA APPREZZABILE

Quanto a Di Maio, che di fatto è il vero capo del movimento (in attesa che Conte sappia cosa fare), non può far altro che essere reticente, per non allargare i problemi e il polverone. Luigi mi piace: è un super lavoratore, ha fiuto ed esperienza, il suo curriculum cresce… Il futuro è complesso per tutti, ovviamente anche per lui.

CRUCIALE LA CORSA PER IL QUIRINALE

Una volta scrissi che mi sarebbe piaciuto avere un figlio come lui, per la determinazione e la voglia di imparare che dimostra. Fui sommerso da critiche, obiezioni e anche qualche insulto. Le critiche ci sono ancora ma anche Di Maio è sempre lì e più forte di quanto appaia. Ha imparato la prudenza, oggi sa che bisogna muoversi al momento opportuno. Non a caso Mario Draghi lo ha confermato ministro degli Esteri, il più importante nel governo dopo quello del premier. Arriverà il momento, cruciale, di scegliere il prossimo presidente della Repubblica. I 5 stelle possono essere decisivi e scommetterei che Di Maio ha già idee chiare, sulle varie ipotesi.

OGGI VI DICO… LA PASSIONE

“Non c’è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere.” (Nelson Mandela)

“Ancora non si è capito che soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si ottiene una vera crescita culturale.” (Dario Fo)

“Per non assuefarsi, non rassegnarsi, non arrendersi, ci vuole passione. Per vivere ci vuole passione.” (Oriana Fallaci)

“Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”. (Enzo Ferrari)

“L’uomo deve essere liberato dalle passioni, vero e unico male”. (Zenone)





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