Cesare Beccaria, Andrew Jackson, Roberto Maroni, Paul Pogba, Sabrina Salerno, San Nicola di Bari.
MORTI: Cesare Cantù, Giulio Cesare, Aristotele Onassis, Salvator Rosa.
L’IMPORTANZA DI PUNTARE SUL 14
Ho ricevuto una lettera molto gradita, a firma di un lettore de “La Veritá”, Gino Rossi. Eccola: “Buonasera, sono un settantenne suo assiduo lettore: mi diverte molto e mi fa anche riflettere il più delle volte e di ciò la ringrazio. Le ho scritto perché mi ha colpito la sua passione per le targhe e la sua teoria del numero 14 e delle volte che riusciamo a visionarlo sulle targhe. Mi sono incuriosito iniziando una ricerca, ho creato in exel il conteggio delle targhe, iniziando da 000 fino a 999, ho riscontrato quanto le descrivo.
UNA RICERCA INTERESSANTE
Prendendo le targhe le cui cifre sommate danno come risultato11 – 12 -13 – 14 -15 – 16 – 17 mantenendo il 14 come centralità, è emerso questa realtà: targhe la cui somma dei numeri è11 = 53 combinazioni. 12 = 64 combinazioni. 13 = 67 combinazioni.14 = 68 combinazioni. 15 = 66 combinazioni. 16 = 62 combinazioni,17 = 55 combinazioni. Come dimostra la ricerca, il 14 non è la combinazione più difficile. però è così bello contare i numeri delle targhe a prescindere dai risultati. Per condividere “la scommessa” un consiglio: nei viaggi lunghi con ragazzi a bordo, fare una sfida dei numeri sulle targhe”.
ECCO PERCHÉ AMO IL 14…
Rispondo: sono molto diffidente verso le statistiche (e i sondaggi). Ne era appassionato il mio grande amico Giorgio Tosatti, eccellente giornalista sportivo, morto prematuramente alcuni anni fa: voleva applicarle alle partite di calcio (come fa anche oggi Mario Sconcerti). Discutevamo spesso e io lo sfottevo, dicendo che basta una zolla del prato, una pozzanghera o un palo per fare, o evitare, il gol. Poi, c’è il problema su quanto tempo e su quanti numeri impostare una statistica. Se i risultati del signor Gino sono esatti (non ho nè la voglia nè la capacità per verificare, e me ne scuso), penso che se passassi 24 ore a controllare migliaia di targhe, le statistiche del lettore sarebbero confermate. In due o tre ore, no. Non lo vedo quasi mai, il 14…Quanto al passatempo con i ragazzi in auto, l’ho fatto per molti anni. Funzionava. Niente li divertiva e distraeva di più! Resta da confidarvi perché il 14 sia il mio numero preferito. Una vita fa, quando ancora lo frequentavo, al casinò di Saint Vincent azzeccai una vincita formidabile su quel numero, puntandolo con tutte le opzioni consentite. Non ho mai dimenticato quel momento di fortuna.
OGGI VI DICO… LE STATISTICHE
“Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media”.
(Charles Bukowski)
“Le sole statistiche di cui ci possiamo fidare sono quelle che noi abbiamo falsificato”. (Winston Churchill)
“Credo che il calcolo delle probabilità sia l’unica branca della matematica in cui buoni autori ottengono spesso risultati completamente sbagliati”.
(Charles Pierce)
“Certo, certissimo, anzi probabile”. (Ennio Flaiano)
“Seconno le statistiche d’adesso risurta che te tocca un pollo all’anno: e, se nun entra nelle spese tue, t’entra ne la statistica lo stesso perché c’è un antro che ne magna due”.
(Trilussa)
cesare@lamescolanza.com