CHI CI SA FARE, E CHI NO, COL GOVERNO CONTE… FORMICA SI INDIGNA

Come valuta la resistenza di Conte sul Mes?
«La verità è che chi non vuole il Mes preferirebbe fare debito con lo zio Sam, con qualcuno cioè che poi non verrà pagato. Diciamolo: è una discussione miserabile» [Rino Formica a Concetto Vecchio, la Repubblica].

 

 

LE PAGELLE DEL CLAN… BARBARA ALBERTI, 8

Ha rivelato d’aver avuto amori lesbici.
«M’innamoro degli occhi, il resto viene dopo.
Il fascino non c’entra con il sesso. M’innamoro di chiunque. Con le donne mi diverto di più. Non hanno il problema dell’erezione, una prova tremenda.
Siamo libere, non dobbiamo dimostrare niente a nessuno. Nei maschi il fallo è la clessidra della loro vitalità, da quando si accorgono di averlo fino alla morte»
[Barbara Alberti a Stefano Lorenzetto, Corriere della sera].

RICORRENZE. NATI IL 10 LUGLIO

Domenico Arcuri, Arthur Ashe, Giovanni Calvino, Giorgio De Chirico, Jake La Motta, Luciano Moggi, Marcel Proust, Michele Serra, Nikola Tesla.
MORTI: l’imperatore Adriano.

 

 

 

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… SCONTRO TRA CONTE E JURIC

Verona-Inter, ieri sera, scintille in panchina. Durante il primo tempo pesante battibecco tra i due allenatori per un fallo fischiato a favore dell’Hellas per un contatto Kumbulla-Lukaku. Conte ha urlato: “Che fallo è?”. Juric si è lamentato e Conte gli ha replicato pesantemente: “Juric non rompere il ca… e stai muto”. “Stai muto te, ma come ti permetti”, la replica. Le frasi, grazie all’assenza del pubblico, sono state captate dai microfoni delle tv posti a bordocampo. Poi i due tecnici sono stati divisi dal quarto uomo Ros.

SORRISI, SMORFIE, LACRIME… VERDELLI MORTIFICATO

In uno degli ultimi consigli di amministrazione Rai in cui sono stato ammesso, dopo un paio d’ore di assalti chiesi di uscire un attimo e feci per alzarmi dalla sedia dell’imputato dove stavo. La presidente Monica Maggioni mi fulminò con sguardo e voce. “Scusa Verdelli, ma che fai, esci così?”. Indicai la porta, sussurrai: “Bagno”. E lei, severissima: “Prima si deve avere il via libera da chi presiede, o no? E cazzo, il rispetto. Vai, vai…”. Solo alle elementari quando una suora mi mandò dietro la lavagna, provai una vergogna uguale” (Carlo Verdelli: Roma non perdona, Feltrinelli, Milano 2019).

OGGI VI DICO… IL BRAND

“Il marketing è l’apostrofo rosa tra le parole: “Quant’è?” (Walter Fontana)

“La migliore pubblicità è un cliente soddisfatto.” (Bill Gates)

“La ripetizione crea reputazione e la reputazione crea clienti.” (Elizabeth Arden)

“Investire in pubblicità in tempi di crisi è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano.”
(Steve Jobs)

“Più che farci conoscere un prodotto, la pubblicità deve farcelo desiderare.” (Roberto Gervaso)

ATTUALIZZANDO… BROOKS BROTHERS FALLISCE

Brooks Brothers verso la bancarotta: addio allo storico brand guidato da Del Vecchio. Il celebre brand di lusso Usa che ha vestito i grandi presidenti, l’intera Wall Street e tante celebrità tra cui Gianni Agnelli, rischia di chiudere i battenti a causa del Covid.
Si susseguono purtroppo i big che rischiano il fallimento, a causa del lockdown e della crisi innescata dal Coronavirus. L’ultimo della lista è Brooks Brothers, storico brand Usa di abbigliamento di lusso maschile che ha vestito almeno 40 presidenti. La crisi è pesante anche per gli Stati Uniti: secondo l’Fmi la contrazione sarà nel 2020 maggiore delle attese, con un Pil in calo dell’8%. Una crisi economica “come nessun’altra”, persino “peggiore” della Grande Recessione del 1929.

VENDITE DIMINUITE DEL 74 %

Brooks Brothers ha vestito Roosevelt, Hoover, Kennedy, Nixon, Ford, Bush, Clinton e Obama, i banchieri di Wall Street: ora ha presentare istanza di fallimento. Le vendite di abbigliamento da uomo sono diminuite del 74% solo tra aprile e giugno.Persino lo smart working ci ha messo del suo, portando sempre più uomini a lavorare da casa e dunque più comodi in t-shirt e pantaloncini.

È PROPRIETÀ  DI DEL VECCHIO

leonardo del vecchioFondata a New York, a due passi da Wall Street, nel 1818 come azienda familiare, la società privata è di proprietà del miliardario italiano Claudio Del Vecchio, che ha acquistato il marchio nel 2001 da Marks e Spencer per 225 milioni di dollari.
Ha contribuito a espandere il fascino del marchio oltre all’abbigliamento formale maschile, compresi abiti casual e più giovani. Ma non è bastato. Il limite di Brooks Brothers è di aver mantenuto un approccio troppo formale, di vecchia scuola, poco al passo con gli acquirenti più giovani in cerca di un look più audace.