“…Nel Pd che traguarda l’orizzonte della legislatura all’elezione del capo dello Stato, e che per questo obiettivo si è sobbarcato il peso dell’alleanza coi grillini, l’eventualità è vissuta come un azzardo da scongiurare: una sconfitta alle elezioni consegnerebbe al centrodestra il Quirinale, oltre alla guida del governo. Di qui la reazione di una parte dei democrat, convinta che l’unica alternativa agli attuali equilibri sia un gabinetto di unità nazionale, siccome un altro esecutivo con la stessa maggioranza o con una maggioranza allargata a parte dell’opposizione vengono considerate strade impraticabili” (Verderami, Corriere della sera).
LE PAGELLE DEL CLAN… MAURIZIO SARRI, 5
Una scelta sbagliata…Doveva portare alla Juventus, sostituendo Massimiliano Allegri, il bel gioco oltre alle vittorie. Finora non è successo e la delusione è grande. Addirittura la Juve potrebbe richiamare Allegri, se le cose peggiorano.
«Sarri oggi è un pensiero sbagliato. Di più, un errore che si avvera. Spero riesca ancora a vincere, ma non so più se ne sia capace, se la squadra lo sia. Torino però non è casa sua» [Mario Sconcerti].
RICORRENZE. NATI IL 19 GIUGNO
Gian Giacomo Feltrinelli, Mario Giordano, Piero Gobetti, Boris Johnson, Francesco Moser, Blaise Pascal, Edoardo Raspelli, Salman Rushdie, Aung San Suu Kyi
MORTI: Francesco Baracca, James Matthew Barrie, Marcello Marchesi, Mario Soldati
INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Poi cosa è successo con “Il silenzio degli innocenti”? «Mi sono accorto dell’errore che stavo per commettere quando ho visto Connery e la Pfeiffer insieme, bravissimi, ma troppo belli, e con una carnalità e una sensualità troppo forte. Hannibal Lechter non ha alcun interesse nel sesso, e Clarice Sterling è segnata da traumi psicologici che ne hanno frustrato ogni impulso, salvo quello che la spinge a cercare criminali. I film che funzionano sono quelli in cui si trova la giusta alchimia in ogni elemento» [Jonathan Demme, il regista, ad Antonio Monda].
SORRISI, SMORFIE, LACRIME… SACCHI DIXIT
«Il calcio è la cosa più importante tra le meno importanti». (Arrigo Sacchi…)
OGGI VI DICO… SCEGLIERE
“A ogni essere umano è stata donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione – e altri sceglieranno per lui.”
(Paulo Coelho)
“Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere.” (James Joyce)
“Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.” (Jean-Paul Sartre)
“Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non è mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi.” (Hermann Hesse)
“Nel mondo non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.”
(Arthur Schopenhauer)
ATTUALIZZANDO… DE LAURENTIIS
De Laurentiis è l’artefice della ricostruzione del Napoli, da Gattuso al trionfo in Coppa. La formidabile resurrezione del Napoli ha, prima di tutti gli altri, un riferimento fondamentale, e cioè Aurelio De Laurentiis. Verrebbe voglia, subito, di rispondere: Rino Gattuso. E anch’io ci ho pensato. Ma chi lo ha scelto, Gattuso? E non era una scelta facile: Rino, o meglio “Ringhio”, è stato un calciatore formidabile, un lottatore, ha contribuito a indimenticabili successi del Milan (e anche campione del mondo, con la Nazionale, nel 2006).
LA SCELTA DI GATTUSO, AL POSTO DI ANCELOTTI
Come allenatore, invece, ha avuto inizialmente esperienze difficili, tormentate. Ma De Laurentiis ha capito le sue qualità, lo ha assunto, lanciato, galvanizzato. Addirittura al posto di Carlo Ancelotti, l’allenatore che ha vinto il maggior numero di trofei internazionali. De Laurentiis è stato spesso maltrattato, per il suo caratteraccio. Non lo conosco, ma l’ho sempre sostenuto, partendo dal presupposto che chi ha carattere, ha sempre un brutto carattere. Adl non ha mai paura di andare controcorrente, anzi mi sembra che ci goda. E i fatti contano: ha preso un Napoli ch’era distrutto e lo ha reso grande. Ha multato la squadra, che si era insubordinata, e ha licenziato Ancelotti perché non si era schierato in modo fermo e chiaro con lui (oltre ai pessimi risultati). E ha assunto Gattuso, che la squadra è riuscito a ricostruirla con pazienza e intelligenza, e ora ha vinto – meritatissimamente – la Coppa Italia.
MI SCUSO CON I LETTORI E COL NAPOLI
A proposito: debbo scusarmi con i lettori, con De Laurentiis, Gattuso e tutti i calciatori e tifosi napoletani. Avevo scommesso pubblicamente sul successo della Juventus, in Coppa Italia e in campionato. Invece il Napoli è stato perfetto, tatticamente e atleticamente; tutta la Juve (perfino Cristiano Ronaldo) spenta, stanca, senza estro. Colpa solo della lunga sosta? Comincio ad avere qualche (tardivo) dubbio.