Attilio Bertolucci, Stefania Giannini, Kirk Hammet, Amanda Lear, Anna Marchesini, Aldo Montano, Gio Ponti, Vittoria Puccini, Santorre di Santarosa
MORTI: James Coburn, Ippolito Pindemonte, Marcel Proust, Man Ray.
UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… VITTORIO DE SICA A CHRISTIAN
“Consigli di Vittorio De Sica al figlio Christian: mai ridere delle proprie battute, mai tenere le mani in tasca, mettere un’ombra di grigio sulle palpebre prima di entrare in scena” [Ravarino, Il Messaggero].
UN SORRISO… LACUNE
“Passa la gloria del mondo, senza gloria, senza mondo, senza un miserabile panino alla mortadella”
(Roberto Bolaño)
OGGI VI DICO… LA SOTTOVALUTAZIONE
“Non sarà mai vinto colui che saprà essere saggio e valutare a fondo le cose anche nei momenti di euforia.”
(Tito Livio)
“Chi non fa valere le buone ragioni dell’avversario, mostra di avere o un intelletto debole per natura, o represso dal dominio della propria volontà, quindi indirettamente debole.”
(Arthur Schopenhauer)
“Solo un pazzo potrebbe sottovalutare un uomo che ha nulla da perdere.”
(Lance Conrad)
“Sii educato e generoso, ma non ti sottovalutare.”
(Oliver Wendell Holmes)
“A volte ho l’impressione che Dio, nel creare l’uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato le Sue capacità.”
(Oscar Wilde)
ATTUALIZZANDO… PIERO CHIARA
Piero Chiara non ebbe il Premio Nobel perché non era ‘sinistro’, ma liberale da sempre. A mio parere é stata una vera ingiustizia non premiarlo, ma gli ammiratori di Piero possono consolarsi: nel tempo il prestigioso marchio di Stoccolma ha perso gran parte della sua credibilitá (forse da sempre immeritato).
DELEDDA SÌ, MERINI NO…
Per quanto ci riguarda… Come si fa a premiare Grazia Deledda e non Alda Merini? Dare il premio a Salvatore Quasimodo prima che a Eugenio Montale? A Dario Fo e non a Totò, o a Leonardo Sciascia o, appunto, a Chiara?
E così via, l’elenco è lungo.
Forse conoscete Mauro della Porta Raffo per la sua fama di colto studioso della storia degli Stati Uniti (direi il più grande, nel mondo). Mauro era un amico di Chiara, tutti e due amanti e protagonisti della meravigliosa vita di provincia italiana: compagni nei giochi di carte e di biliardo, di bevute, di scherzi e goliardate…
Il PARERE DI MAURO DELLA PORTA
Sul mio disappunto per il Nobel mancato, Mauro mi ha detto: “Il Nobel è una questione politica, fin dall’inizio. Mai dato a Leone Tolstoi (!!!) al quale furono preferiti emeriti sconosciuti. Fu assegnato per sbaglio a Ernest Hemingway, scambiato per ‘sinistro’ ed invece esempio vivente di una Indipendenza intellettuale che nessuno da quelle parti ha mai posseduto. Non è stato dato a Norman Mailer. Ad infiniti altri (i veri Grandi della Letteratura sono tutti di destra). È stato dato al mediocre Dario Fo – vecchio repubblichino diventato comunista – facendo inorridire Harold Bloom. Piero Chiara era liberale (anche ai tempi del Fascio) e quindi…”.
IL SINISTRISMO HA ROVINATO ANCHE IL NOBEL
Non so se sia così, forse i giudici svedesi della letteratura per ignoranza non conoscevano il talento, la fantasia e la qualità di scrittura dell’autore di “Il piatto piange” e “La stanza del vescovo”, “Il cappotto di astrakan”, “Il pretore di Cuvio”… Ma la spiegazione di Raffo è fondata e verosimile: un certo rovinoso sinistrismo, miope e bieco, ha insidiato anche il Nobel.