Intervistata da Oggi, Simona Ventura ha raccontato che la sua storia d’amore con Gerò Carraro è finita dopo otto anni perché lui la tradiva con la sua amica Laura Moretti: «La relazione con Laura durava da tempo e se lui lo avesse ammesso ci saremmo risparmiati tanti fastidi». Ora la Ventura è legata al giornalista Giovanni Terzi: «La vita mi ha fatto un regalo immenso e inaspettato. Ho paura a dire che siamo felici ma è proprio così».
OGGI VI DICO CHE… L’IDENTITÁ
“Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere con se stesso.” (Ennio Flaiano)
“Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi.” (Anaïs Nin)
“Siamo tutti parte della creazione. Siamo tutti dei re, dei poeti, dei musicisti; e non resta che aprirsi come un loto per scoprire cosa si nasconde dentro di noi.” (Henry Miller)
“La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi.” (Hermann Hesse)
“Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.”
(Luigi Pirandello)
ATTUALIZZANDO… 18 DOMANDE PER NOI POSSON BASTARE
Bastano poche domande per riuscire a capire qualcosa di più su noi stessi. È una proposta che mi arriva da una gentile amica, Ida Laurino di Napoli, appassionata di psicologia. Ho risposto e vi trasferisco le stesse domande, se vi diverte partecipare al giochino.
POLITICI AMATI, AMMIRATI, DETESTATI
I politici del passato a cui ero affezionato: Francesco Cossiga e Bettino Craxi. Il politico più ammirevole: Sandro Pertini. Politici di oggi che detesto: Laura Boldrini, Maria Elena Boschi.
SAVIANO, CASANOVA, CALVINO, SCIASCIA
Un personaggio che detesto: Roberto Saviano. Un personaggio della letteratura sottovalutato: Giacomo Casanova. Sopravvalutato: Italo Calvino. Il letterato che amo: Leonardo Sciascia.
DA JEAN GABIN A RINO GAETANO
Gli attori preferiti: Jean Gabin e Lino Ventura (perché di stazza simile alla mia). L’attrice: Michelle Pfeiffer. I cantanti che mi emozionano: gli Abba, Adriano Celentano, Gabriella Ferri. I cantautori che amo: Paolo Conte, immenso; Fabrizio De Andrè, benché antipatico; Rino Gaetano, adorabile.
LA MORTE, LA VITA, DIO, IL CALCIO
La morte: un pensiero fastidioso, non mi sento pronto. La vita: una trappola inevitabile. Dio: non può esistere, se esiste ha con noi la stessa attenzione che noi possiamo avere per un insetto. La religione: una consolazione da evitare, meglio non illudersi. Il gioco del calcio: ne vado pazzo, ma è ‘panem e circenses’.
LA DONNA CHE HO AMATO DI PIÙ
Sogno incompiuto: saper cucinare. Il piatto preferito: la pappa al pomodoro, ma ormai non la fanno bene neanche in Toscana. La donna che ho amato di più: penso a lei ogni giorno, ma non ne faccio il nome per non ferire quelle che hanno amato me, più di altri. L’aspirante psicanalista Laurino ha detto di me: tendenza al romanticismo, faziosità latente, apprezzabile ironia autocritica, depressione visibile, sentimenti buoni. (Poteva andar peggio!). Se volete, inviatemi le vostre risposte. Trasmetterò le più interessanti alla nostra lettrice.
LA VERA CARTA D’IDENTITÀ
C’è la carta d’identità con nome cognome età luogo di nascita domicilio: una scheda tra milioni, essenziale. Ma la vera carta della nostra identità è quella che si ottiene rivolgendoci domande lievi e pesanti e cercando di rispondere, almeno a noi stessi, con sincerità. Spesso si ha paura di farlo, di scoprire chi siamo veramente. Però maggiore dovrebbe essere la paura dei muri contro cui probabilmente andremo a sbattere, se non avremo capito per tempo le nostre possibilità e soprattutto i nostri veri limiti.