Antonio Conte, com’è noto, è stato esonerato dal Chelsea (al suo posto Maurizio Sarri). Subito sono circolate voci autorevoli sul suo possibile arrivo al Milan. Indiscrezione credibile, notizia possibile, anzi probabile. Conte però – ex Juve ed ex Nazionale – esige affidamenti importanti, garanzie solide sull’attuale proprietà del Milan e sulle conseguenti prospettive. Se non chiuderà col Milan, Conte aspetterà i primi esiti dell’imminente campionato di serie A.
OGGI VI DICO CHE… L’AMICIZIA
“La legge del dono fatto da amico ad amico è che l’uno dimentichi presto di aver dato e l’altro ricordi sempre di aver ricevuto.” (Seneca)
“Si decide in fretta di essere amici, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente.” (Aristotele)
“Quegli amici che hai e la cui amicizia hai messo alla prova, aggrappali alla tua anima con uncini d’acciaio.” (William Shakespeare)
“L’amicizia è la cosa più difficile al mondo da spiegare. Non è qualcosa che si impara a scuola. Ma se non hai imparato il significato dell’amicizia, non hai davvero imparato niente.” (Muhammad Ali)
ATTUALIZZANDO… VITA MISERA, SENZA AMICI
L’amicizia tradita ci infligge una delusione più forte, rispetto a quelle di amore. E penso che l’amicizia sia il sentimento più alto e nobile e chi non abbia amici sia una persona meschina e infelice.
ASPETTATIVE DELUSE…
Ho scritto spesso di aspettative e di amicizia, di sentimenti: oggi provo a collegare i due argomenti. L’amicizia per me, vi ho già detto, è più forte dell’amore. Perché è inevitabile che l’amore viva una stagione di splendore, e poi subisca trasformazioni e decadenza. Guai ad aspettarsi qualcosa di diverso e di più. Le aspettative esagerate procurano – sempre – ferite dolorose, delusioni cocenti.
L’AMICIZIA VERA È ETERNA
Forse sbaglio, ma in amore è possibile affrontare le aspettative deluse con lucidità. L’amicizia vera, invece, non attraversa cedimenti, distrazioni, tradimenti: è eterna, non si spegne, non muore mai. E non c’è nulla di più doloroso di quando un’amicizia, che pensavamo vera e inattaccabile, si rivela un rapporto fragile e falso, convenzionale.
TRE DELUSIONI PERSONALI
Mi è successo tre volte, negli ultimi anni (mai prima!) e perciò penso che una parte di responsabilità corrisponda alla fiacchezza della mia senilità. Non farò nomi, ovviamente: le delusioni vanno tenute per sé, e i tradimenti, e i traditori, debbono essere rispettati per quanto – comunque – ci hanno dato; anche per le finzioni, le suggestioni e le illusioni che ci hanno procurato.
SENZA NOMI, OVVIAMENTE…
Per chi fosse curioso: ho sbattuto la faccia contro un collega importante e arrogante, che non accetta contraddizioni e si ubriaca prima di tutto con la vanità; e poi contro una signora, viziata e piena di sé, appartenente alla politica e, anche per origine, all’elite finanziaria; e infine, pochi giorni fa, ho sbattuto contro un vero poveretto, un imprenditore che d’improvviso si è rivelato un uomo vile, di carattere gretto.
RIFLESSIONE CON BORGES
Dedico a tutti e tre alcuni versi di una meravigliosa poesia (leggetela tutta!) di Jorge Luis Borges, sull’amicizia. L’ha letta Flavio Insinna al funerale di Fabrizio Frizzi, a nome di tutti i suoi amici:
“Non posso evitare la tua sofferenza,/ quando qualche pena ti tocca il cuore,/ però posso piangere con te/ e raccogliere i pezzi /per rimetterli a nuovo.”