Auguri (pochi), consigli non richiesti, non senza qualche velenuccio.
Michele AINIS: stamattina ho letto un altro splendido editoriale a sua firma. Mi auguro nel 2016 di leggerne, almeno, altri cento.
Maria Elena BOSCHI: la mozione dei sentimenti l’ha fatta, ora aspettiamo risposte esaurienti sui comportamenti di fondo.
Antonio CAMPO DALL’ORTO: lei sorride sempre, ma non basta… Farebbe bene a ricordare che nella Rai ci sono decine di dirigenti esperti e di potenziali dirigenti di valore, non è indispensabile assumere solo persone di sua fiducia, all’esterno.
Diego DELLA VALLE: la scongiuro, smetta di tirare calci a “schiovere” (come dicono a Napoli), e se vuole scendere in politica faccia un programma persuasivo. Ci tolga la maliziosa impressione che lei vada in tv facendo dieci passi avanti e, il giorno dopo, undici indietro.
Giuliano FERRARA: il principe della scrittura, il genio delle opinioni contro corrente. Leggere Giuliano e Travaglio, che sono in opposti fronti, è fondamentale per farsi un’idea di quel che succede, e spesso anche di quel che succederà, nel nostro incasinatissimo Paese.
Luciano FONTANA: lei sta facendo un ottimo lavoro, le pagine interne del Corriere sono più incisive di prima. Però il suo predecessore, Ferruccio de Bortoli, era visibilmente più critico verso il governo e la casa madre, ex Fiat, oggi FCA.
Rudi GARCIA: vero che ha ancora tre anni di contratto, però può ottenere una buona transazione e togliere il disturbo…
Emilio GIANNELLI: la mattina spesso mi sveglio storto, vedo la sua vignetta sul Corriere e mi rassereno.
Massimo GILETTI: lei mi è antipatico, è debole con i potenti e potente con i deboli, non ha gratitudine e niente meno umiltà. Condurre non è il suo mestiere, non si capisce perché muoia dalla voglia di imporre le sue sgangherate opinioni. Modesto consiglio: chieda scusa a Napoli e ai napoletani.
Federica GUIDI: ma è vero che il vero ministro è il suo papà Guidalberto e che lei si fa indirizzare per telefono? Stento a crederlo, ma aspetto che lei dica qualcosa…
JUVENTUS: penso che riuscirete a vincere, mi rivolgo alla squadra e ai suoi milioni di tifosi, l’ennesimo scudetto. Spero che non ci saranno aiutini dagli arbitri: non ne avete bisogno.
Giancarlo LEONE, Andrea VIANELLO, Angelo TEODOLI: con i suoi nuovi poteri, Campo Dall’Orto vi farà fuori a breve. Fareste ancora in tempo a dimostrare di non aver scaldato la sedia.
Sergio MATTARELLA: lei è il papà (per me un fratello maggiore) che tutti vorrebbero avere. Ho paura per lei che l’anno nuovo la metterà di fronte a delicatissime decisioni da prendere. Auguri! Sono sicuro che agirà senza timori reverenziali.
Angela MERKEL: signora, i tedeschi ci sono superiori in molte cose, ma ricordi, accà nisciuno è fesso.
James PALLOTTA: ma non ha ancora capito che, per presiedere un club di calcio come la Roma, la presenza quotidiana in città è indispensabile? E non ha ancora capito che i marpioni romani non le consentiranno mai di fare lo stadio? Se i suoi interessi erano legati solo alle attività edilizie, per favore passi la mano.
Michel PLATINI’: non so se lei sia innocente o colpevole, ma questa vicenda farà bene a tutti. Lei non tratterà più tutto il mondo con indisponente superbia, e capirà che nella vita bisogna affrontare scogli imprevisti.
Lucio PRESTA: se riuscirai a diventare sindaco di Cosenza, sarà la nostra città ad averne beneficio. E per te, un’infinità di grane. Ma saprai affrontarle con cuore, cervello e, soprattutto, senza mai piegare la spina dorsale.
Matteo RENZI: ho l’impressione che lei stia sottovalutando lo scandalo delle banche. Mi dispiacerebbe vederla andare a picco per una questione risolvibile in modo semplice: rimborsare i poveri risparmiatori truffati. Tutti!
Carlo ROSSELLA: fammi un piacere, Carletto. Per una volta, un giorno, un solo giorno, nella tua rubrica “Alta società” su “Il Foglio”, non slinguazzare a corte, ma allunga lo sguardo verso la povera gente. E poi, finalmente, se ti ricordi, paga la scommessa che hai perduto con me. Sono passati anni!
Marco TRAVAGLIO: “Il Fatto Quotidiano” per me è imperdibile. Anche quando non sono d’accordo con i tuoi editoriali, il godimento dello spirito è assicurato.
Francesco Paolo TRONCA: per rilanciare Roma, non basta prendersela con i poveri centurioni. Perché non si concentra su uno dei tanti gravi problemi? Ad esempio, la sporcizia. Ci liberi dalle immondizie persistenti e la ricorderemo nelle nostre preghiere.
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23.12.2015